Pubblicato il documento “Strategia e Modello Aziendale: Guida alla Rendicontazione secondo gli Standard ESRS”, con cui il CNDCEC intende fornire a Consulenti ESG e aziende una comprensione chiara degli obblighi di rendicontazione secondo gli standard ESRS; assistere le aziende nell’identificazione e implementazione di strategie di sostenibilità che siano conformi e vantaggiose per il loro posizionamento nel mercato; promuovere una cultura aziendale che veda nella sostenibilità e nei criteri ESG un’opportunità di crescita e innovazione.
Tutto secondo specifiche linee guida.
Indice:
“Strategia e Modello Aziendale: Guida alla Rendicontazione secondo gli Standard ESRS”: contenuto del documento
Il documento “Strategia e Modello Aziendale: Guida alla Rendicontazione secondo gli Standard ESRS” è suddiviso in 5 sezioni:
- Introduzione;
- La Strategia e il Business Model nell’approccio tradizionale;
- La sostenibilità crea un nuovo contesto;
- Gli obblighi informativi SBM-x;
- Conclusioni.
1. Introduzione
La prima parte del documento “Strategia e Modello Aziendale: Guida alla Rendicontazione secondo gli Standard ESRS” si concentra in modo particolare sull’ importanza degli Standard ESRS e la loro applicabilità nelle strategie aziendali moderne, ovvero sulla capacità degli ESRS di guidare le imprese nella definizione di obiettivi di sostenibilità chiari e misurabili, per migliorare la trasparenza, rafforzare la responsabilità e favorire l’innovazione.
2. La Strategia e il Business Model nell’approccio tradizionale
La seconda parte del documento è invece dedicata alla Strategia e al Business Model nell’Approccio Tradizionale, quindi si concentra sull’analisi dei modelli tradizionali di strategia aziendale, focalizzati in prevalenza sulla massimizzazione del profitto e sul raggiungimento di un vantaggio competitivo.
L’obiettivo è quello di portare in risalto i limiti del modello di business tradizionale, inefficace dal punto di vista della sostenibilità per 5 ragioni:
- tende a privilegiare la redditività a breve termine, spesso a scapito della responsabilità ambientale e sociale;
- determina un eccessivo sfruttamento delle risorse naturali o l’adozione di tecnologie inquinanti che compromettono la salute del pianeta;
- si concentra su strategie consolidate, pertanto limita il progresso (soprattutto in termini di sviluppo di prodotti o servizi sostenibili);
- è passibile di sanzioni legali e finanziarie introdotte con le nuove normative ambientali;
- può erodere il capitale fiduciario e limitare le opportunità di collaborazione e partnership.
3. La sostenibilità crea un nuovo contesto
La terza parte del documento descrive invece come la sostenibilità sta modificando l’approccio strategico e operativo delle aziende ed esamina l’innovazione nei modelli di business per includere pratiche sostenibili che rispondano sia alle esigenze ambientali sia alle esigenze sociali.
Più in particolare, si fa riferimento a quelli che sono i modelli di business dell’era della sostenibilità, ovvero:
- Economia Circolare: i prodotti vengono riparati, rinnovati e riciclati alla fine del loro ciclo di vita;
- Prodotti e Servizi Sostenibili: i prodotti si sviluppano con materiali sostenibili, processi di produzione che riducono le emissioni di carbonio e servizi che promuovono le pratiche sostenibili tra consumatori;
- Tecnologie Innovative: si ottimizza l’uso delle risorse, si migliora l’efficienza energetica e si riducono gli sprechi grazie all’utilizzo di strumenti IoT e AI;
- Inclusione e Diversità: si diversifica la forza lavoro per promuovere un ambiente creativo e innovativo, orientato verso pratiche inclusive e di gestione della diversità;
- Responsabilità nella Catena di Approvvigionamento: si presta maggiore attenzione al rispetto degli standard ambientali e sociali da parte dei fornitori, estendendo così i principi di sostenibilità lungo tutta la catena del valore.
4. Gli obblighi informativi SBM-x
La quarta parte è il cuore del documento, quella che dettaglia i tre principali obblighi informativi ESRS e spiega come le aziende dovrebbero rendicontare l’impatto delle loro strategie di sostenibilità.
I tre principali obblighi informativi ESRS sono:
- obbligo SBM-1 (Strategia, modello aziendale e catena del valore): chiede che le aziende descrivano come la loro strategia e il modello aziendale (inclusa la catena del valore) influenzino o siano influenzati da questioni di sostenibilità. L’obiettivo è rendere trasparenti le relazioni tra le operazioni aziendali e le questioni di sostenibilità;
- obbligo SBM-2 (Interessi e opinioni dei portatori di interesse): stabilisce che i portatori di interesse interni siano coinvolti nella definizione delle strategie aziendali e che le strategie aziendali siano allineate con le aspettative degli stakeholders esterni;
- obbligo SBM-3 (Impatti, rischi e opportunità rilevanti): chiama le aziende a identificare e comunicare come gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti interagiscano con la loro strategia e il loro modello aziendale, inoltre specificando le aree che necessitano di adattamento e le risorse allocate in ciascuna.
Mentre, per quanto riguarda la rendicontazione dell’impatto delle strategie di sostenibilità, questa dovrebbe essere eseguita:
- sulla catena del valore, ovvero su ogni fase della catena del valore (fornitori, materiali, processi produttivi, pratiche di logistica, ecc.), e documentare come le pratiche adottate riducano costi e rischi e creino nuove opportunità di mercato;
- sulla gestione degli stakeholders, ovvero sulle politiche e sulle pratiche adottate per coinvolgere gli stakeholders e come le interazioni abbiano portato a miglioramenti tangibili o mitigazione dei rischi;
- sui rischi e le opportunità aziendali, ovvero come l’azienda identifica e gestisce i rischi legati alla sostenibilità e come capitalizza le opportunità correlate.
5. Conclusioni
Infine, il documento “Strategia e Modello Aziendale: Guida alla Rendicontazione secondo gli Standard ESRS” riassume i punti chiave, sottolinea l’importanza di adottare un approccio integrato alla sostenibilità e invita le aziende a rivedere e adattare i propri modelli di business in modo che la sostenibilità diventi una componente centrale della strategia aziendale, non come elemento di conformità o di immagine, ma come parte fondamentale del successo e della resilienza aziendale a lungo termine.
Le aziende che comprendono e implementano questo cambiamento non solo prospereranno in un futuro sostenibile, ma guideranno anche il cambiamento nel loro settore e nella società.
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