Pubblicata sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione Europea del 13 novembre 2024 la Comunicazione della Commissione sull’interpretazione di talune disposizioni giuridiche relative alla rendicontazione di sostenibilità sotto forma di FAQ.
Più nello specifico, il testo prende in esame:
- Direttiva relativa alla rendicontazione societaria di sostenibilità (CSRD) – Direttiva (UE) 2022/2464, che introduce obblighi per le imprese in materia di sostenibilità e ha l’obiettivo di garantire trasparenza e comparabilità delle informazioni ESG;
- Direttiva contabile – Direttiva 2013/34/UE, che regola la preparazione e pubblicazione dei bilanci delle imprese;
- Direttiva sulla revisione contabile – Direttiva 2006/43/CE, che regola le attività di revisione contabile delle imprese con l’obiettivo di garantire l’affidabilità delle informazioni riportate circa le dichiarazioni finanziarie e non finanziarie;
- Direttiva sulla trasparenza – Direttiva 2004/109/CE, che include obblighi di trasparenza sulle informazioni finanziarie e non finanziarie rilasciate dalle società quotate agli investitori;
- Regolamento sulla revisione contabile – Regolamento (UE) n. 537/2014, che stabilisce i requisiti per la revisione contabile degli enti di interesse pubblico, anche in relazione alla certificazione delle informazioni non finanziarie;
- Regolamento SFDR – Regolamento (UE) 2019/2088 sulla trasparenza in materia di sostenibilità nel settore dei servizi finanziari, che impone agli operatori di divulgare le informazioni sui rischi ESG legati ai loro investimenti;
- Regolamento delegato ESRS – Regolamento delegato (UE) 2023/2772, che stabilisce la prima serie di principi europei di rendicontazione di sostenibilità (ESRS) e fornisce linee guida su come le imprese devono presentare le informazioni ESG.
Indice:
Il documento in breve
Il testo pubblicato in Gazzetta si compone di otto sezioni:
- le prime due sezioni sono una panoramica sulla normativa e gli obblighi di rendicontazione di sostenibilità introdotti dalla CSRD;
- le successive sei sezioni sono una raccolta di domande frequenti e risposte riguardanti l’applicazione degli obblighi.
FAQ e risposte
Soffermandoci sulla questione FAQ, dalle sezioni III a VIII si discute di:
- III. Informazioni sulla sostenibilità da comunicare a norma degli articoli 19 bis/29 bis della direttiva contabile (dichiarazione individuale e consolidata sulla sostenibilità);
- IV. Informazioni sulla sostenibilità comunicate a norma dell’articolo 40 bis della direttiva contabile;
- V. Attestazione della conformità della rendicontazione di sostenibilità;
- VI. Risorse immateriali essenziali;
- VII. Obblighi cui sono soggette le imprese di paesi terzi;
- VIII. Sustainable Finance Disclosure Regulation (SFDR).
III. Informazioni sulla sostenibilità da comunicare a norma degli articoli 19 bis/29 bis della direttiva contabile (dichiarazione individuale e consolidata sulla sostenibilità)
Nella sezione III si affronta il tema della dichiarazione sulla sostenibilità individuale e consolidata.
Qui trovano risposta domande riguardanti:
- ambito e date di applicazione (imprese obbligate, tempistiche, contenuto richiesto);
- norme in materia di esenzione e condizioni per l’esenzione;
- ESRS e catena del valore (proporzionalità per PMI, digitalizzazione e tracciabilità, informativa obbligatoria).
IV. Informazioni sulla sostenibilità comunicate a norma dell’articolo 40 bis della direttiva contabile
Nella sezione IV si affronta il tema degli obblighi di rendicontazione di sostenibilità per talune imprese di paesi terzi che operano nell’UE.
Qui trovano risposta domande riguardanti:
- ambito di applicazione (imprese soggette all’obbligo, obblighi specifici e tempistiche);
- contenuto della relazione di sostenibilità (informazioni, standard, attestazione, formato e pubblicazione);
- esenzioni e deroghe per filiali, succursali e gruppi consolidati.
V. Attestazione della conformità della rendicontazione di sostenibilità
Nella sezione V si affronta il tema dell’attestazione di conformità della rendicontazione di sostenibilità.
Qui trovano risposta domande riguardanti:
- obblighi di attestazione della conformità (soggetti, oggetto, livello di sicurezza richiesto, elementi principali dell’attestazione);
- principi di attestazione (tempistiche e standard);
- procedure di attestazione (esame della rendicontazione, marcatura digitale, certificazione, pubblicazione);
- IASP, prestatori indipendenti di servizi (accreditamento e abilitazione, terze parti indipendenti, obblighi di riservatezza);
- costi e benefici dell’attestazione;
- esenzioni e deroghe.
VI. Risorse immateriali essenziali
Nella sezione VI si affronta il tema del trattamento delle risorse immateriali essenziali nella rendicontazione della sostenibilità in relazione agli ESRS.
Qui trovano risposta domande riguardanti:
- obblighi di rendicontazione (identificazione delle risorse immateriali, ESRS, contenuti obbligatori);
- valutazione delle risorse immateriali (metodi di valutazione e valutazione dell’impatto ESG);
- informazioni da includere nella rendicontazione (capitale umano, relazionale, intellettuale, naturale);
- collegamento con la strategia aziendale;
- norme di riferimento (adattamenti per le PMI, linee guida EFRAG, marcatura digitale).
VII. Obblighi cui sono soggette le imprese di paesi terzi
Nella sezione VII si affronta il tema degli obblighi di rendicontazione di sostenibilità per le imprese di paesi terzi che operano nell’UE, nel rispetto della normativa sugli ESRS.
Qui trovano risposta domande riguardanti:
- ambito di applicazione degli obblighi (imprese interessate, criteri di inclusione, eccezioni);
- obblighi di rendicontazione (preparazione della relazione, standard di riferimento, contenuto della relazione, formato e pubblicazione);
- tempistiche di applicazione;
- attestazione della conformità (requisiti e certificazione);
- esenzioni e deroghe per PMI, imprese figlie e succursali.
VIII. Sustainable Finance Disclosure Regulation (SFDR)
Nella sezione VIII si chiariscono le tematiche riguardanti il Regolamento (UE) 2019/2088 sulla disclosure di sostenibilità nel settore dei servizi finanziari (SFDR).
Qui trovano risposta domande riguardanti:
- ambito di applicazione (operatori e consulenti);
- obblighi di trasparenza per operatori e consulenti a livello aziendale e di prodotto;
- classificazione dei prodotti finanziari (tradizionali, light green e dark green);
- principali impatti negativi (obblighi PAI ed eccezioni);
- interconnessione con il regolamento sulla tassonomia (allineamento e disclosure obbligatoria);
- marcatura digitale e pubblicazione.
Per saperne di più, scarica il documento FAQ – Comunicazione della Commissione sull’interpretazione di talune disposizioni giuridiche relative alla rendicontazione di sostenibilità.
Le risposte alle FAQ non estendono in alcun modo i diritti e gli obblighi di rendicontazione, né introducono prescrizioni aggiuntive; l’unico obiettivo del documento emesso dalla Commissione Europea è quello di assistere le imprese nell’attuazione delle recenti disposizioni giuridiche.