pacchetto omnibus UE

Pacchetto Omnibus UE: in arrivo la semplificazione per la Sostenibilità

La Commissione Europea ha recentemente presentato il “Pacchetto Omnibus“, un insieme di proposte legislative pensate per semplificare le normative sulla sostenibilità aziendale e ridurre gli oneri amministrativi per le imprese. Questo pacchetto rientra in un piano più ampio dell’UE per migliorare la competitività e favorire gli investimenti, con l’obiettivo di diminuire del 25% i carichi burocratici per le aziende e del 35% per le piccole e medie imprese (PMI).

Principali modifiche introdotte

Il Pacchetto Omnibus propone interventi mirati sulla Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD) e sulla Corporate Sustainability Due Diligence Directive (CSDDD), oltre a una revisione della Tassonomia UE. Queste modifiche hanno l’obiettivo di semplificare gli obblighi di rendicontazione e a garantire maggiore flessibilità per le aziende nel processo di adeguamento.

Semplificazioni previste per la CSRD

  • innalzamento delle soglie dimensionali: l’obbligo di rendicontazione sulla sostenibilità sarà applicato solo alle imprese con almeno 1.000 dipendenti e un fatturato superiore a 50 milioni di euro, o con un attivo patrimoniale oltre i 25 milioni di euro. Questo riduce notevolmente il numero di aziende soggette a questi requisiti, alleggerendo il carico burocratico.
  • posticipo delle scadenze: l’adozione della normativa slitta di due anni, fino al 2028, per consentire alle aziende di prepararsi in modo adeguato all’attuazione dei nuovi obblighi.

Semplificazioni previste per la CSDDD

  • riduzione degli obblighi: le imprese dovranno concentrarsi sui partner commerciali diretti, anziché su tutta la catena di fornitura, e le valutazioni della sostenibilità avranno una cadenza quinquennale invece che annuale.
  • rimozione delle responsabilità civili a livello europeo: sebbene il diritto alla compensazione delle vittime di danni resti garantito, viene eliminato l’obbligo generale di responsabilità per le imprese nell’ambito della normativa europea.
  • posticipo dell’applicazione: l’entrata in vigore dei requisiti è stata rimandata al 2028, con la pubblicazione delle linee guida prevista per il 2026.

Tassonomia UE

  • applicazione volontaria per le aziende minori: l’obbligo di rendicontare l’allineamento ai criteri della Tassonomia UE sarà facoltativo per le imprese più piccole, mentre rimarrà obbligatorio per le grandi aziende. Questa modifica intende ridurre il carico amministrativo sulle PMI.

Obiettivi e impatti previsti

L’UE stima che la riduzione degli oneri amministrativi porterà un risparmio annuo di circa 6,3 miliardi di euro, liberando risorse che le aziende potranno destinare a investimenti strategici. Inoltre, si prevede che questa semplificazione stimolerà l’afflusso di circa 50 miliardi di euro di investimenti pubblici e privati destinati alla transizione sostenibile e alle politiche industriali.

Questo pacchetto normativo rientra in una più ampia strategia europea per il rafforzamento della competitività e per l’allineamento alle esigenze del mercato, riducendo al contempo gli oneri per le imprese senza compromettere gli obiettivi di sostenibilità.

Prossimi passi

Le proposte contenute nel Pacchetto Omnibus dovranno essere approvate dal Parlamento Europeo e dal Consiglio dell’UE prima di entrare ufficialmente in vigore. Le discussioni parlamentari nelle prossime settimane saranno cruciali per definire i dettagli finali di queste modifiche normative.

Immagine Man As Thep/iStock